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giovedì 21 novembre 2024 |
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FAQ - Domande frequenti sull'esonero dal servizio per gli statali
Attenzione. La possibilità di esonero è stata abolita dalla manovra Monti del 22 dicembre 2011.
In cosa consiste l'esonero ? Per gli anni dal 2009 al 2014, il dipendente, iscritto ad Inpdap, previa domanda, viene esonerato dal servizio per un massimo di 5 anni. In questo periodo riceve circa il 50% dello stipendio, oppure il 70% se si dedica ad opere di volontariato. Al termine del periodo va in pensione come se nel periodo di esonero avesse lavorato.
Quali sono i requisiti per poter avere l'esonero ? Bisogna avere almeno 36 anni di contributi (35 + 1 per la finestra pensionistica) ed appartenere ad una delle Amministrazioni statali contemplate nel decreto 112/2008 (la Scuola non rientra).
La pensione è proprio uguale a quella che mi spetterebbe se non prendessi l'esonero ? Dipende dalla composizione dello stipendio. Nel periodo di esonero alcune voci accessorie non vengono valutate ai fini della pensione (es. straordinario, indennita turno, rischio, ecc.) per cui la pensione potrebbe essere un po' più bassa di quella che avrebbe avuto lavorando normalmente.
Lo stipendio nel periodo di esonero è proprio uguale al 50% di quello che prendo adesso ? Poichè nel periodo di esonero alcune voci dello stipendio potrebbero non essere corrisposte e siccome contributi e tassazione incidono diversamente rispetto alla retribuzione normale, lo stipendio netto può essere maggiore o minore del 50% dello stipendio normale.
La domanda di esonero è revocabile ? La domanda di esonero va presentata entro marzo. Non è revocabile ma non è detto che venga accolta perchè la concessione dell'esonero è a discrezione dell'Amministrazione.
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